L’Unità di Napoli analizzerà il modello tecnico e impresariale delle famiglie d’arte precocemente diffuso in area napoletana, tratto distintivo del suo sistema di spettacolo e della sua cultura. Si indagherà l’affermarsi del fenomeno nel confronto con altre esperienze italiane ed europee. Inoltre, saranno studiate le famiglie d’arte attive in area milanese, dove il fenomeno si presenta secondo una triplice articolazione, lungo traiettorie di mobilità e di scambio.
Francesco Cotticelli
Professore associato di Discipline dello Spettacolo all’Università “Federico II” di Napoli. Le sue ricerche riguardano la Commedia dell’Arte, le sue manifestazioni nell’Italia meridionale e i contatti e gli scambi che si intrecciano tra diverse aree europee, con particolare riferimento alle regioni di lingua tedesca. Al riguardo ha scritto articoli sulla maschera di Pulcinella (1988) e i suoi corrispettivi scenici francesi (1990), sulla diffusione di alcune trame in Occidente in età moderna, collaborando con studiosi stranieri (2001, 2004). Ha anche pubblicato le edizioni critiche bilingui della più ricca raccolta di scenari, la Casamarciano (2001) e del fondamentale trattato Dell’Arte rappresentativa premeditata, ed all’improvviso di Andrea Perrucci del 1699 (2008). Si è occupato di vita teatrale a Napoli tra Sei e Settecento, dedicandosi a ricerche archivistiche che hanno fatto luce sull’eccezionale milieu della capitale e sui suoi legami con altre realtà europee. Ha usufruito di borse di studio a Vienna per indagare i rapporti tra le due capitali durante il Viceregno austriaco (1707-1733) e gli ultimi decenni del XVIII secolo, analizzando, ad esempio, il successo dell’opera di Cimarosa tra le due piazze. Sua la co-curatela della Storia della musica e dello spettacolo a Napoli. Il Settecento, apparsa in Italia presso i Turchini nel 2009 e in Germania presso la Bärenreiter di Kassel nel 2010. Altra area di ricerca è Metastasio e il suo ruolo nella civiltà teatrale del XVIII secolo. I suoi contributi sono stati tutti pubblicati negli atti dei convegni che si sono tenuti nel corso delle celebrazioni internazionali per il trecentesimo anniversario della nascita del grande poeta, tra Napoli, Roma, Venezia e Vienna. Più di recente i suoi studi si sono concentrati su temi novecenteschi, l’opera di Raffaele Viviani, di Eduardo De Filippo, messinscene molieriane da parte di attori-registi contemporanei, echi del dramma calderoniano nel XX secolo. È referente scientifico per il Centro di Musica Antica “Pietà dei Turchini” di Napoli, dove ha organizzato convegni e seminari, e del Da Ponte Netzwerk – European Mozart Ways; collabora a varie riviste teatrali italiane e straniere. Dal 1990 ha tenuto conferenze in Italia, Austria, Francia, Stati Uniti, Giappone e partecipato a numerosi incontri di studio.
Roberta Carpani
Professoressa associata di Discipline dello spettacolo presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. è direttrice del Centro di ricerca CIT “Mario Apollonio” dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Dal 2011 è accademica della Accademia Ambrosiana, Classe di Studi Borromaici, presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano. È membro del Comitato editoriale di «Mimesis Journal» e «Comunicazioni Sociali». I suoi interessi di studio riguardano il teatro, la teatralità e la festa in età moderna in Europa; il teatro e la performance contemporanea modellati dalla narrazione; il teatro nei contesti pedagogici. Fra le sue pubblicazioni si segnalano il volume Le feste e la città in età moderna. Culture, drammaturgie e comunità a Milano nel primo Seicento (2020) e il contributo Culture della rappresentazione e libri teatrali a Milano nel Settecento. La “Raccolta copiosa d’intermedj” (1723), pubblicato negli atti del convegno di studi Libri del Settecento in Università Cattolica (16 marzo 2023), a cura di M. Corradini, F. Rossini, P. Senna (2024).
Maria Venuso
Assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, è docente a contratto di storia della danza e del Mimo presso il Dipartimento di studi Umanistici dello stesso Ateneo (CdL Magistrale in Discipline della musica e dello Spettacolo. Storia e Teoria). Ha pubblicato lavori sulle interrelazioni tra opera e balletto, letteratura e danza, spettacolarità teatrale fra Settecento-Ottocento e Novecento. Cura attualmente la ricostruzione della storia della Scuola di Ballo del San Carlo di Napoli. Tra le principali pubblicazioni il volume monografico Giselle e il teatro musicale. Nuove visioni per la storia del balletto, Polistampa, Firenze, 2021, la curatela, insieme al musicologo Paologiovanni Maione, del volume Danza e ballo a Napoli: un dialogo con l’Europa (1806-1861), Turchini Edizioni, Napoli, 2021; è membro del Comitato scientifico della rivista «AIRDanza Journal».